Per poter condurre generatori di vapore di diversa potenzialità, occorre essere in possesso del “Patentino di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore” di 1°, 2°, 3° o 4° grado, in base alla producibilità oraria di vapore del generatore, rilasciato dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Questo patentino si può ottenere solo dopo aver frequentato un corso teorico e pratico e superato l’esame finale.
Il corso è in via di riorganizzazione sulla base dei requisiti previsti dal recente DM 94 del 07/08/2020.
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Gli utilizzi del vapore d’acqua
Il vapore d’acqua fu utilizzato dapprima soprattutto per il funzionamento delle motrici a vapore. In pratica, fu l’uso del vapore che rese possibile la trasformazione dell’energia termica in energia meccanica.
I moderni generatori di vapore sono un assieme di organi che servono a produrre calore e a trasferirlo al fluido che deve essere riscaldato e vaporizzato. Come fluidi vengono usate diverse sostanze ma nella maggior parte dei generatori di vapore viene usata l’acqua.
Attualmente, negli impianti di grande potenza, il vapore serve per ottenere energia meccanica, soprattutto per la ulteriore generazione di energia elettrica.
Negli impianti di piccole e medie dimensioni invece, il vapore d’acqua è utilizzato come veicolo del calore necessario nei processi industriali.