Come comportarsi quando un impianto termico è in condizioni di pericolo imminente
Sebbene nella città di Roma sia stata sospesa l’erogazione dei bollini, resta comunque l’obbligo di effettuare il controllo dell’efficienza energetica su tutti gli impianti termici. In attesa del nuovo organo di controllo i manutentori produrranno come di consueto tre copie del rapporto di controllo, una da lasciare al responsabile dell’impianto e due da archiviare. Quando riprenderà l’erogazione dei bollini, i manutentori potranno acquistare i bollini per tutti i rapporti di controllo in sospeso e inviarne una copia al nuovo organo di controllo.
Nell’attesa, l’amministrazione capitolina chiarisce ai manutentori quale comportamento tenere quando, durante le operazioni di controllo e manutenzione, un impianto viene trovato in condizioni di pericolo imminente. In tal caso è necessario riportare nel rapporto di controllo dell’efficienza energetica le operazioni necessarie a ripristinare le condizioni di sicurezza nel campo delle prescrizioni e indicare che l’impianto non può funzionare.
Tutto questo non genera problemi finché il responsabile dell’impianto accetti di effettuare i necessari lavori e acconsenta allo spegnimento dell’impianto. Più difficile è la situazione quando il responsabile si rifiuti di effettuare i lavori e di spegnere l’impianto; in questo caso nascono attriti e il manutentore si trova nella difficile situazione di sentirsi responsabile per un impianto che sta funzionando, suo malgrado, in condizioni di pericolo.
Per sapere come comportarsi in queste situazioni è di aiuto un avviso pubblicato dal Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del comune di Roma, riportato in allegato, che suggerisce di:
- redigere il rapporto di controllo dell’efficienza energetica descrivendo le anomalie e indicando le norme tecniche e di legge non rispettate,
- riportare gli interventi necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza e specificare che l’impianto viene messo in condizioni di spento nel campo delle prescrizioni,
- negare il consenso al funzionamento dell’impianto apponendo una croce sulla casella “NO” accanto a “L’impianto può funzionare“,
- far sottoscrivere al responsabile dell’impianto il rapporto di controllo dell’efficienza energetica e far apporre anche una firma per presa visione accanto alle prescrizioni,
- fissare la data della successiva operazione di controllo e manutenzione.
Qualora il responsabile dell’impianto termico si rifiuti di effettuare i lavori prescritti per mettere a norma gli impianti, allora le sue firme sul rapporto di controllo sono la prova del suo consenso a tenerlo nelle condizioni di spento. In ogni caso è necessario concordare una data per effettuare i lavori per la messa a norma.
Se il responsabile nega il consenso allo spegnimento dell’impianto allora è necessario riportare per iscritto il diniego nel rapporto di controllo ed è necessario informare il responsabile che sarà inviata una conseguente segnalazione all’amministrazione comunale.
La segnalazione dovrà essere quindi inviata al Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana e all’organo di controllo, di cui al secondo allegato, che sarà nominato nei prossimi mesi.
Di seguito i recapiti ai quali inviare la comunicazione:
Roma Capitale
Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana
Direzione Urbanizzazioni Secondarie
U.O. Opere di edilizia sociale ed Impianti Tecnologici
Via Luigi Petroselli, 45
00186 Roma
Fax: 06.67102028
PEC: protocollo.infrastrutture@pec.comune.roma.it
Nel prossimo corso sulla compilazione del libretto di impianto spiegheremo
nel dettaglio come compilare il rapporto di controllo dell’efficienza
energetica in questo e in altri casi particolari.